sabato 31 maggio 2008

Prossimi libri da acquistare

Serie sull’Ispettore Capo Barnaby

The Killing at Badger’s Drift 1987
Death of a Hollow Man 1989
Death in Disguise 1992
Written in Blood 1994
Faithful unto Death 1996
A Place of Safety 1999
A Ghost in the Machine 2004

Simon's cat... un nuovo amore!!




Let me in!

La gabbianella e il gatto




"Gatto che ha fame mangia di nuovo
Apre il frigo e trova un uovo
Uovo di gatto
Gatta ci cova
Gatto un pò matto che cova le uova
Corri vicino, vola lontano
L'uovo si rompe
Appare un gabbiano
Piccolo cuore di equlibrista
Per nulla al mondo è così contento
Come per quella pioggia imprevista
Che porta il sole
Che porta il vento...

CANTO DI KENGAH (canta Spagna)

Un volo breve ma bello questa vita mia
Ma nessun rimpianto si porta via
Queste mie ali contro il cielo blu
E niente era più bello che volar lassù
ma sono triste perché
io non ci sarò con te
tu mi cercherai ma io non ci sarò per te
e prego che i veri amici ti aiutino
fino a che sarai un po’ cresciuta tu
e se io non posso più volerai tu…
volerai tu…

(da "La Gabbianella e il Gatto", film di animazione di Enzo D'Alò tratto dal romanzo di L.Sepulveda "Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare"

"Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall'uovo.
Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto.
Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene che tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. E' molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. (da Luis Sepulveda)

"un cuore grande come quello di un gabbiano"

“Siamo gatti” – Samuele Bersani

Siamo gatti, siamo noi
Siamo gatti , beati noi
Per le strade noi felici incontriamo i nostri amici : ”come va?”
Il pensiero nella testa con un’aria come questa se ne va…
Siamo gatti, siamo noi
Siamo gatti, beati noi
Per le strade tutti insieme ci sentiamo così bene siamo noi
Sto tra i gatti e sono un gatto
sono fiero e soddisfatto cosa vuoi…e cosa vuoi…
siamo gatti siamo noi
siamo gatti beati noi
E con gli amici e con la mamma
Tutto il mondo che mi chiama, sono qui
E tutto è bello niente è brutto
Voglio fare e dire tutto…dire sì
Siamo gatti siamo noi
Siamo gatti beati noi…

So volare (canta Spagna)

I piedi miei non toccan più
Sto volando dentro il blu
È strano e bello guardar da qui
veder le case piccole così
il mondo cambia da quassù
non ha barriere più
E tutto questo amici miei
Io lo devo solo a voi
So volare, non l’avrei detto mai
So volare,
guardatemi guardatemi
sembra un gioco, volar così
Guardatemi è quasi un gioco
Ora lo so chi sono io
E il cielo è il posto mio
Queste ali lo sento già
Sono la mia libertà
Lontani cieli
Oceani blu
Stanno già chiamandomi
È questa la mia vita
Ed io ora so il destino mio
So volare non l’avrei detto mai
So volare non ci speravo ormai
So volare guardatemi…

La Gabbianella e il Gatto
http://www.filmup.com/sc_gabbianella.htm

domenica 25 maggio 2008

GOLDA MEIR

GOLDA MEIR

(1898-1978)

Golda Mabovitch (successivamente Meir) nacque il 3 maggio del 1898 a Kiev (attuale capitale dell’Ucraina), da famiglia estremamente modesta il padre era carpentiere.
Le estreme condizioni di miseria che coinvolsero la sua famiglia spinse il padre alla non indolore scelta dell’emigrazione. Milwaukee fu il nuovo approdo della famiglia Meir.

Golda svolgerà i suoi studi presso la scuola Normale per insegnanti, le sue idee, il suo avvicinamento al movimento sionista è frutto di reminiscenze puerili, dei pogrom russi (le sommosse popolari antisemite, le devastazioni al tempo degli Zar di Russia, culminate con circa seicento fra villaggi e città soverchiate dalla violenza nel 1905).

Nel 1921 Golda Meir col marito Morris Myerson si trasferì in Palestina (all’epoca sotto protettorato britannico) stabilendosi nel Kibbutz di Merhavyah ( I Kibbutz sono una forma associativa volontaria di lavoratori, fondata su regole solidaristiche, basata sulla comunione di proprietà).

I Kibbutz furono il fulcro dell’ideologia socialista in Israele, ciò contribuì anche alla formazione politica della Meir, la quale nel 1928 aderisce all’unione delle donne lavoratrici.

Nel 1934 prende parte al comitato esecutivo dell’Histadrut (unione dei lavoratori israeliani), successivamente diviene capo del dipartimento politico della stessa organizzazione, esperienza che le permetterà di farsi le ossa, per il proseguo della sua carriera.

Negli anni 40 la Meir fu tra le principali figure protagoniste della difficoltosa e combattuta disputa nei riguardi del governo britannico e del suo protettorato in Palestina.

Il 14 maggo del 1948 viene proclamato lo stato di Israele, la Meir diviene membro del primo provvisorio governo. Terminate le ostilità della prima guerra arabo-israeliana (o d’indipendenza per Israele) viene nominata ambasciatrice a Mosca.

Nel aprile 1949 torna in Israele, viene eletta per il Mapai (formazione di sinistra che negli anni seguenti assieme ad altre realtà di ispirazione socialista si fonderà nell’attuale partito laburista). Appena eletta viene nominata ministro del lavoro fino al 1956 ( governi Gurion e Sharett) in questo ruolo da inizio a processi di costruzione su vasta scala di case e strade, e da spinta per una politica aperta all’immigrazione.

Dal 1956 al 1965 la Meir ricopre la prestigiosa carica di Ministro degli Esteri (governi Gurion ed Eshkol), la sua figura assurge agli onori del mondo, la sua fama si amplia.
Nel 1965 torna all’attività di partito, quale segretario generale del Mapai.
Il 24 febbraio del 1969 il primo ministro Levi Eshkol decede, Golda Meir viene nominata quarto premier di Israele.

Quale primo ministro la Meir, incoraggiò l’emigrazione di centinaia di ebrei sovietici in terra d’Israle, fortificò il rapporto con gli USA.
Nel settembre del 1972 durante i giochi olimpici di Monaco di Baviera (allora Germania Ovest) una delegazione di 9 atleti israeliani viene presa d’ostaggio da un commando palestinese denominato settembre nero, altri 2 atleti ebraici trovano la morte durante l’irruzione del gruppo terroristico, il quale rivendica la liberazione di 234 prigionieri politici palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, il ricatto non trova sponda nel governo della Meir, la linea della fermezza viene intrapresa.
Il governo di Bonn, cerca di coordinare le delicatissime operazioni, impegnandosi col nucleo terrorista a far sì che gli stessi con gli ostaggi potessero partire alla volta de Il Cairo; all’aeroporto di partenza, venne improvvisata una improvvida operazione da parte delle teste di cuoio tedesche, i 9 ostaggi trovarono la morte durante l’ora di scontro a fuoco, così come 5 terroristi degli 8 componenti il commando ed un poliziotto.
Il governo Meir a seguito di questa tremenda vicenda, diede seguito a una mirata politica repressiva per mano della Mossad, dei nuclei afferenti settembre nero.

Durante il suo mandato si consumò il quarto conflitto arabo-israeliano, con l’attacco simultaneo di Egitto e Siria il 6 ottobre del 1973 (giorno santissimo per gli ebrei lo Yom Kippur, giorno di espiazione).
Le critiche relative all’attacco a sorpresa subito, le recriminazioni del caso, convinsero la Meir nell’aprile del 1974 a rassegnare le dimissioni sue proprie e dell’esecutivo da lei coordinato.

Nel periodo transitorio all’insediamento di Yizhack Rabin quale nuovo primo ministro, la Meir proseguirà con successo le trattative di disimpegno con Siriani ed Egiziani.
Una volta insediatosi Rabin, la Meir decise di ritirarsi a vita privata, morì l’8 dicembre del 1978.

Golda Meir è stata un politico lungimirante, che ha contributo col suo acume e decisionismo a consolidare il ruolo internazione di Israele, ed il suo diritto alla sopravvivenza.

Di Giacomo Franciosi

giovedì 15 maggio 2008

Torta morbida al cioccolato



prima versione
Ingredienti:
250gr di cioccolato fondente
150gr di burro
200gr di zucchero
5 uova
2 cucchiai di farina
1 cicchiaio di latte
1 cucchiainoda tè di cacao in polvere
x guarnire zucchero a velo

per primo spezzettate il cioccolato e il burro dentro una ciotola e fate
fondere tutto a bagnomaria e fate raffredare
* setacciate la farina con il cacao
* rompete le uova separando gli albumi con i tuorli
unite ai tuorli lo zucchero e il cucchiaio di latte e lavorate con il
cucchiaio di legno fino ad avere un composto compatto,unite al composto il
miscuglio di farina e cacao e mescolate bene e unite il composto di
cioccolato amalgamando bene
* unite un pizzico di sale agli albumi montateli a neve e amagalgamateli
bene
*mettetela in forno a 180° x circa mezzora l'impasto deve rimanere morbido
non troppo secco come una torta normale

versione di Paoletta
Questa è la ricetta originale, io di solito metto 160 grammi di zucchero, 8
amarene tagliate a metà e un cucchiaino di lievito chimico.

versione di Betta
Ingredienti come nella prima versione, poi tagliata a metà e farcita di marmellata di ribes rosso...

Quadretto work in progress 6

Il mio davanzale aromatico!




in mancanza di un bbalcone o di un giardino mi arrangio come posso!

Nena




Elena Maria chiama se stessa Nena e sua sorella Bia

martedì 13 maggio 2008

Quadretto work in progress 5




Ormai ci siamo! Manca solo la firma, qualche bottoncino e la confezione! Penso che in settimana potrò regalarlo ad Anto! Sono rimasta indietro a causa del paperotto marinaro, mia suocera l'ha montato sul vestitino, vedendolo ne è valsa la pena!

domenica 11 maggio 2008

Elena Maria


Bianca ed Elena





lunedì 5 maggio 2008

Two from Wiltshire.

Two from Wiltshire.
A-shrovin', a-shrovin',
i be come a-shrovin',
a piece of bread, a piece of cheese,
A bit of your fat bacaon,
Or a dish of dough-nuts,
All of your own makin'!

A-shrovin', a-shrovin',
Nice meat in a pie,
my mouth is very dry.

From Warminster.

Dame, is your pan hot?
Lard and corn is dear;
I've come a-shovin',
Tis but once a year.
So up to the flitch
and cut a gurt stitch;
If your hens don't lay,
I'll steal your cock away
Afore next Shrove Tuesday.

From West Somerset.

Tippety-Tippety-tin;
Give me a pancake and I'll come in.
Tippety-tippety-toe,
Give me a pancake and then I'll go.

Cornish version.

Nicky, nicky, nan,
Give me a pancake and then I'll be gone.
But if you give me none,
I'll throw a great stone
And down your door shall come.

(Extracts from "A Calendar of Country Customs")

Paperotto marinaro