sabato 11 luglio 2009

To make a prairie it takes a clover and one bee,



To make a prairie it takes a clover and one bee,
One clover, and a bee,
And revery.

The revery alone will do,
If bees are few.

Per fare un prato ci vuole del trifoglio e un’ape,
un trifoglio e un’ape
e sogni ad occhi aperti.

E se saran poche le api
Basteranno I sogni.

E. Dickinson

giovedì 9 luglio 2009

Testo Volta La Carta

C'è una donna che semina il grano
volta la carta si vede il villano
il villano che zappa la terra
volta la carta viene la guerra
per la guerra non c'è più soldati
a piedi scalzi son tutti scappati

Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu
carabiniere l'ha innamorata volta la carta e lui non c'è più
carabiniere l'ha innamorata volta la carta e lui non c'è più.

C'è un bambino che sale un cancello
ruba ciliege e piume d'uccello
tirate sassate non ha dolori
volta la carta c'è il fante di cuori.

Il fante di cuori che è un fuoco di paglia
volta la carta il gallo si sveglia

Angiolina alle sei di mattina s'intreccia i capelli con foglie d'ortica
ha una collana di ossi di pesca la gira tre volte in mezzo alle dita
ha una collana di ossi di pesca la conta tre volte intorno alle dita.

Mia madre ha un mulino e un figlio infedele
gli inzucchera il naso di torta di mele

Mia madre e il mulino son nati ridendo
volta la carta c'è un pilota biondo

Pilota biondo camicie di seta
cappello di volpe sorriso da atleta

Angiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more.
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra che gira veloce che parla d'amore
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra che gira che gira che parla d'amore.

Madamadorè ha perso sei figlie
tra i bar del porto e le sue meraviglie
Madamadorè sa puzza di gatto
volta la carta e paga il riscatto
paga il riscatto con le borse degli occhi

Piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali si veste da sposa canta vittoria
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.

lunedì 25 maggio 2009

Fiori bianchi




lunedì 23 marzo 2009

Appello libri per bambini

Rigiro volentieri...

Ho ricevuto questo appello e lo inoltro sperando che in molti vogliate aderire a questa lodevole iniziativa:
Ad agosto saranno 3 anni che Alessio ci ha lasciati, e per ricordarlo volevo regalare dei libri alla biblioteca di San Pier d'Isonzo in suo ricordo. Libri per bambini, naturalmente.
Ho gia' parlato con la biblioteca e con la libreria presso cui mi rifornisco, ed ho trovato una serie di libri di fiabe con cd (30 volumi a 200 euro, gia' ordinati!).
Pero'...... sarebbe bello se arrivassero anche altri libri cosi' da riuscire a dedicare una scaffalatura intera ad Alessio.
Per questo chiedo il vostro aiuto, grazie ai vostri siti ed ai vostri blog.
L'idea sarebbe di parlare in giro di questa iniziativa, e chi ha a casa qualche libro per bambini che non legge piu' (perche' il bambino in questione e' cresciuto), potrebbe spedirmelo come piego di libri (poco piu' di un euro), che poi lo metto assieme agli altri e faccio una donazione unica alla biblioteca.
Che ne pensate? Si puo' fare?
Se ci state, scrivetemi
Ciao a tutti
Ricky

Per scrivere a Ricky cliccate sull'indirizzo email sottostante:
kurdy@libero.it
Per visitare il Sito Web del Parco Alessio:
http://parcoalessio.altervista.or

martedì 3 marzo 2009

Walk on by

If you see me walking down the street
And I start to cry each time we meet
Walk on by, walk on by

Make believe
that you don't see the tears
Just let me grieve
in private 'cause each time I see you
I break down and cry
And walk on by (don't stop)
And walk on by (don't stop)
And walk on by

I just can't get over losing you
And so if I seem broken and blue
Walk on by, walk on by

Foolish pride
Is all that I have left
So let me hide
The tears and the sadness you gave me
When you said goodbye
Walk on by
and walk on by
and walk by (don't stop)

Walk on by, walk on by
Foolish pride
Is all that I have left
So let me hide
The tears and the sadness you gave me
When you said goodbye
Walk on by (don't stop)
and walk on by (don't stop)
and walk by (don't stop)

mercoledì 11 febbraio 2009

Cupcake



I versione

ingredienti

1/2 cup di burro, ammorbidito (=125 g)
2 cups di farina 00
3/4 cup di zucchero di canna (io l'ho spezzato con lo zucchero bianco)
2 teaspoons di lievito per dolci
1/2 teaspoon di sale
2/3 cup di acqua
3 uova
vanillina

La ricetta prevede l'uso del mixer: prima bisogna sbattere il burro con lo zucchero poi aggiungere tutti gli altri ingredienti secondo l'ordine in cui sono elencati. La consistenza del composto è fantastica! Risulta corposa e soffice allo stesso tempo.
Ora non resta che sistemare i pirottini di carta nelle teglia da mini-muffins e riempirli con l'impasto. Cuocere in forno per una ventini di minuti a 190°C.

II versione

Ingredienti

125gr di burro molto morbido
125gr di zucchero semolato
2 uova grandi
125gr di farina autolievitante
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
2-3 cucchiai di latte
preriscaldare il forno a 200°

ingredienti per la glassa reale:

220gr di zucchero a velo setacciato
il bianco di un uovo grande
mezzo cucchino di succo di limone

Mettere tutti gli ingredienti, tranne il latte, in un robot da cucina e far girare finchè non diventa cremoso e, a questo punto, aggiungere il latte gradualmente senza fermare il robot.

Il composto sarà sufficiente per dodici stampi da muffins, che più o meno andranno riempiti fino ad un cm dal bordo.
Infornare per 15-20 minuti a 200° e lasciarli freddare completamente.

Una volta freddi preparare la glassa montando il bianco dell'uovo fino a farlo diventare spumoso, a quel punto, sempre montando, aggiungere circa 70gr di zucchero a velo e gradualmente aggiungere il resto, col succo di limone. Dovrà diventare un composto abbastanza sodo ed appiccicoso

Con l'aiuto di una siringa per alimenti coprire ogni tortina con la glassa e guarnire con decorazioni a piacere. Piano piano la glassa diventerà solida.



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martedì 10 febbraio 2009

Cornish Clotted Cream




No Short Break to Cornwall is complete without sampling a delicious proper Cornish Cream Tea- scones heaped in strawberry jam served with dollops of Clotted Cream.

This is the method that my grandmother, Cornish and a true Cornwall countrywomen, used to make what she called scalded cream, but which all the cookery books today seem to describe as clotted cream. For authenticity the method has used exactly by her will be detailed as I remember.


Take 2 gallons of milk straight from the cow, preferably a high butterfat milk producer such as Jersey or Guernsey. Leave to stand undisturbed overnight in a large wide metal pan, giving the cream chance to rise to the top. The following morning heat slowly, (scald being the proper term) but do not let boil for about an hour. During this time undulations will form on the surface- a semi firm thick slightly yellow crust of cream.

Take off the heat, remove to a cold place, taking care not to disturb the crust. Leave to cool slowly. After 12 hours or so skim off the Cornish clotted cream crust using a wide bladed knife. Serve cold in a crystal glass bowl. Ideal when spread in dollops on a scone topped with lashings of real fruit strawberry jam with lashing of hot tea as part of a Cornish Cream Tea

Cornwall Clotted Cream

This is the method my grandmother used to make clotted cream some 40 years ago when she was still farming in Cornwall. It is far less glamorous than the method described above, and in her day was very hard work indeed. (If there are any Cornish clotted cream producers out there, could they let us know how it is actually produced today? Thank you)

Let a churn of milk, preferably high butterfat, stand overnight, giving any cream chance to rise to the surface. The following morning pass the milk into the bowl of a cream separator. Inside the separator are a series of cylindrical discs, all rotating at very high speed, 6000 to 9000 rpm, thanks to gearing as the handle is turned by hand. The heavier skimmed milk collects on the outer circumference, with the lighter cream remaining in the centre. The pressure of incoming milk from the bowl above forced the skimmed milk and cream out into separate collecting vessels. The faster the handle was turned the more cream could be separated, but one would be left with aching arms after only a few minutes.

Place cream in a cool place. Serve cold in a crystal glass bowl. Ideal when dolloped onto a warm scone, served with spoonfuls of real fruit strawberry jam and washed lashing of hot tea as part of a Cream Tea in Cornwall